martedì 20 luglio 2010

Tornare bambini

Faccio una doverosa premessa: come si può evincere anche da questo post di una nostra amica, ci stiamo interessando di pipistrelli. Perché? Perché, in un luogo che non può e non deve fare una disinfestazione, i pipistrelli sono un'arma contro le zanzare.
Qui nel parco del Ticino, come può ben testimoniare chi è stato nostro ospite, le zanzare sono un problema grave: sono numerosissime, hanno una fame spaventosa e diventano un serio ostacolo alle uscite serali, soprattutto se si hanno bambini.
Quindi, a me (ma anche ai nostri vicini) viene naturale incentivare tutte la creature che se ne nutrono: non ammazzo i ragni né tolgo le loro ragnatele, cerco di proteggere i nidi delle rondini dai gatti, faccio i salti di gioia se vedo un rospo o una rana un po' più grandi degli altri, venero i pipistrelli come una divinità.
Recentemente, in un luogo qui vicino, durante lavori di manutenzione è stata trovata una colonia di pipistrelli. Avvisati, i guardiaparco hanno azzardato l'ipotesi che sia la più grande d'Europa.
Ieri, verso le nove, siamo andati a perlustrare il luogo, sperando di poter mostrare ai bambini qualche pipistrello vagante. Invece ci siamo accorti che era stata dimenticata aperta una porticina. Siamo entrati a turno, abbiamo lasciato che i nostri occhi si abituerassero al buio e ci siamo trovati faccia a faccia con pareti e volta gremiti di pipistrelli pigolanti, di cui molti impegnati nella fase di allattamento e svezzamento dei piccoli.
Non abbiamo fatto foto, non abbiamo toccato nulla, non abbiamo neppure illuminato con una torcia. Li abbiamo solo guardati, beatamente, per pochi minuti in tutto.
Mi sono sentita come quando da piccola leggevo i libri di Konrad Lorenz e sognavo di diventare etologa, circondata di animali e con l'unico scopo di studiarli.
Forse non sono cambiata poi così tanto.

10 commenti:

  1. mai vista una cosa nel genere eccetto che in tv, da me disinfestano le zanzare, sono a bologna, ma mi piace la sera vedere qualche pipistrello che svolazza intorno al lampione davanti casa, pensavo anche di costruire o trovare una casetta per farli insediare...

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  2. La trovi alla Coop, in questo periodo sono anche in offerta. Oppure qui:
    http://www.msn.unifi.it/CMpro-v-p-468.html

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  3. che bella questa cosa. mi è venuta in mente una scena del film "il paziente inglese".

    sì, sei ancora una bambina. e questo è bellissimo!!!
    paola

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  4. Pensa io sono emozionata invece per i cuccioli di scorpione che ha Simone in camera, sono appena nati, li abbiamo scoperti qualche giorno fa..!!ti ho assegnato un premio, passa a vedere che ci sono anche le foto dei baby scorpioni!

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  5. Li voglio vedere anch'io! Ciao! Luisa

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  6. Anche io voglio vedere i baby scorpioni!!!

    :)

    Elena di scuola&scuola

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  7. Che bello! Io però dopo il documentario dell'altra sera sui pipistrelli vampiri che attaccavano di notte i bambini di un villaggio nel Sud America non sono più così propensa ai pipistrelli :-\

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  8. @murasaki: ecco, questo è precisamente il motivo per cui sterminerei chi fa un certo tipo di informazione. In Italia abbiamo 35 specie di pipistrelli, tutti insettivori. Non c'è la minima possibilità che quelle 2-3 specie di pipistrelli vampiri attecchisca. I veri vampiri in Italia sono le zanzare, specialmente in pianura padana!

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  9. Lanterna so bene che qui non ci sono, solo che il documentario mi ha fatto un po' impressione... tra l'altro sottolineavano che in genere è altamente improbabile che attacchino l'uomo, ma in quel particolare villaggio probabilmente erano stati disturbati da scavi e lavori volti a portare "la civiltà" tra quelle persone...

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  10. Per carità, non ce l'ho con te, lo so che sei una persona intelligente. Il fatto però è che spesso chi fa informazione e spettacolo usa i pipistrelli per fare sensazione, tipo appunto la storia dei pipistrelli vampiri (quando basterebbe una banale tenda a tenerli fuori dalle case, in caso ci fosse una reale emergenza).
    Raccontavo ieri a una mia amica che, quando sono entrata nella "stanza" dove erano radunati migliaia di pipistrelli, ho vissuto da un lato la classica scena da film horror (hai presente quando il protagonista entra nella grotta dei pipistrelli e li vede tutti ammassati e palpitanti e pigolanti, con sottofondo di musica inorridita?) ma dall'altro con tutt'altro spirito, del tipo "che meraviglia, ma quanti sono e quanto è bello sentirli pigolare tutti insieme".
    Mi ha ricordato una scena della saga di Niccolò di Dorothy Dunnett, quella in cui Claes entra nella chiesa di San Nicola gremita di gatti e viene investito da questa sensazione di fusa collettive.

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