giovedì 10 settembre 2009

Etologia applicata alla famiglia

A volte mi capita di leggere discussioni online sui più comuni problemi dei genitori: pappa, sonno, cose così. Per sport, perché la mia fortuna è tanto grande che per ora nessuna di queste cose è un problema.
Però, così, a occhio di donna di campagna, spesso mi viene da pensare che nessuna specie e nessuna epoca hanno avuto questi problemi, prima di noi. I cuccioli d'uomo del XX secolo sembrano gli unici esseri viventi che cercano di contravvenire a una legge fondamentale della sopravvivenza: per vivere bisogna alimentarsi e riposare.
A volte, soprattutto per quanto riguarda il cibo, mi chiedo se non sia davvero sempre una fissa dei genitori. Dopotutto, verso i 18 mesi entrambi i miei figli hanno cominciato a mangiare di meno e, se avessi una particolare paura a riguardo, probabilmente me ne sarei allarmata. Mia madre, per esempio, lo è: Amelia le pare troppo mingherlina, e ora che anche Ettore si è smagrito...
Invece a me sembra tutto fisiologico e naturale, anche quando mangiano quasi niente: la mia convinzione è che, finché hanno l'energia per fare ciò che devono e con entusiasmo, non ci sono problemi.
Sul sonno mi rendo conto che i problemi esistono davvero, e che io ho avuto solo un gran culo a schivarli. Del resto, anche il sonno degli adulti varia da persona a persona e da periodo a periodo. La differenza è che, se io non riesco a dormire (per ipotesi) dalle 2 alle 5, mi alzo e scendo per non disturbare nessuno. Ma, se fossi un bambino, non potrei alzarmi e farmi un tè mentre mi leggo una rivista.
Molti liquidano il sonno intermittente dei bambini come un disturbo o un capriccio. Ma oggi, con tutto quello che sappiamo della fisiologia del sonno, mi pare riduttivo. Sappiamo che il sonno è regolato da meccanismi ormonali, che possono variare da persona a persona senza che questa sia una disfunzione. Questo inficia la maggior parte dei metodi che si propongono di far dormire un bambino per tutta la notte, perché non possono modificare la sua fisiologia.
Inoltre, mi pare che ci sia molta propaganda sbagliata su quello che un bambino DEVE fare per essere sano: deve dormire 11-12 ore a notte (ma dove? neanche i miei fenomeni, tranne in casi eccezionali!), deve mangiare ogni 4 ore da neonato (devo commentare?), deve saltare la poppata notturna a x mesi (dove x è dato dalla nazistudine del pediatra / parente /quel cavolo che è), deve cominciare le pappe a x mesi... ma chi l'ha detto? Ma vi pare che le altre mammifere stiano lì col calendario in mano a contare i mesi? Avete mai visto una mucca con le occhiaie per mancanza di sonno?
Non dico che queste non siano scocciature, ma dico che lo sono solo perché l'evoluzione ci ha costretti in gabbie temporali sempre più strette e quindi ritmi consolidati nei millenni sono diventati un problema. Ovviamente, un problema per NOI: siamo noi quelli che devono andare a lavorare il giorno dopo, i figli avranno modo di riposarsi se lo vorranno. Non nascondiamoci dietro il dito di sostenere che lo facciamo per il loro benessere, perché imparino ad addormentarsi bene. O meglio, diciamo che lo facciamo per il loro benessere, ma nel senso che, se dormiranno, eviteremo di lanciarli dalla finestra.

4 commenti:

  1. Hai perfettamente ragione! Proprio oggi ne parlavo con mio marito! Abbiamo una bimba di 3 mesi, che per i primi due non ha mai dormito per via delle coliche. Ti dico:un incubo! Ma ce la siamo cavata bene e siamo riusciti a capire quando doveva intervenire l'altro per ritrovare il giusto equilibrio personale che vacillava a causa dei continui pianti e le notti insonni. Ma l'abbiamo presa come una cosa che sarebbe passata, prima o poi e così mi ho cercato di essere il più calma possibile, coccolarla tantissimo. Ora la nostra piccola sta iniziando a dormire di più la notte e a farsi più riposini durante il giorno. E mia suocera ieri: "Ma stai attenta che poi scambia il giorno per la notte!!" Ma non siamo mai contenti? Io sono felice così, piano piano prenderà i suoi ritmi.

    RispondiElimina
  2. Credo che la componente individuale sia forte. Mia figlia, a due anni e qualche, effettivamente di regola dorme 11 ore a notte. Per il mangiare, concordo. Ma anche io faccio parte della categoria di quelli che hanno avuto culo. Se i cuccioli sono malati, le mamme animali che fanno? Se si può li accudiscono, altrimenti li lasciano morire (o li aiutano nel processo). Direi che la nostra natura umana non ci consentirebbe questa disinvoltura (anche perché non di figli di regola ne facciamo pochini e tendiamo a difendere l'investimento). Forse dunque qualche sbarellanto della mamma in caso di problemi di salute si può considerare fisiologico, no?

    RispondiElimina
  3. Sono assolutamente d'accordo. E soprattutto TUTTI ma proprio tutti, sanno meglio dei genitori che cosa è meglio e quando per un bambino...

    RispondiElimina
  4. @Chiara: anche quello lo considero fisiologicissimo, ci mancherebbe! E per carità, mi rendo anche che ci sono metabolismi diversi e quindi mai mi sognerei di criticare la mia amica C., magra di costituzione e con una figlia come lei, che si preoccupa quando la bambina è troppo magra: vedo concretamente che non è una sua paranoia, che c'è un motivo.
    Ma che madri con bambini decisamente tondi vadano a piangere dalla pediatra perché il bambino non mangia niente... se fossi la mia pediatra mi comprerei un pacco di libri di Gonzalez e glieli rivenderei a prezzo maggiorato! ;-)

    RispondiElimina